Vai al contenuto

Ecco perché il tram è più efficiente rispetto al (filo)bus – 08/08/16

Lasciamo stare le opinioni, politiche, ambientalismo e vari. Facciamo un confronto tram vs. bus dal punto di vista della fisica, cioè dal punto di vista delle leggi che ci governano e che noi mortali non possiamo cambiare (a differenza delle leggi di stato). Se qualcuno dice che la costruzione di una tranvia costa di più, ma poi il suo utilizzo costa molto meno rispetto al bus, com’è possibile? Non ci sta dicendo delle bugie? Vediamo.
Il vantaggio dei tram (o treni in generale) sta nell’attrito volvente. Ma cosa vuol dire!? La base è semplice: per far ruotare una ruota dobbiamo superare l’attrito che si sviluppa tra ruota e suolo poiché questi ultimi non sono perfettamente rigidi ed entrambi si comprimono un po’ per poi decomprimersi. Durante questo movimento un po’ di energia si perde (in suono e calore).

Da cosa dipende questo attrito? In primis da un coefficiente (di attrito volvente) e poi dal raggio della ruota. Ruota più piccola = forza di attrito maggiore e viceversa. Più è grande, più grande è l’attrito. Il coefficiente d’attrito a sua volta dipende dai materiali usati: ferro su ferro è basso, gomma su asfalto è elevato.
La ruota di acciao sul binario di acciaio si comprime molto meno rispetto alla gomma sull’asfalto e per questo il coefficiente di attrito dei tram è circa 20 volte (!) più piccolo rispetto a quello relativo a una ruota di gomma di un (filo)bus! Anche se le ruote dei bus sono più grandi per ridurre l’attrito esso comunque risulta molto maggiore rispetto a quello dei tram. Questo è il principio base che fa capire perché è più economico (più efficiente) far girare tram rispetto ai bus.

Per il Comitato Sì Tram - Daniel Krasnický